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Fotografia, architettura e processo creativo saranno i temi della serata alla ICG Gallery di Londra, dove Jonathan Glancey, critico e scrittore di architettura precedentemente corrispondente per il The Guardian, intervisterà Richard Bryant, uno dei più celebri fotografi di architettura contemporanea, per il lancio del suo ultimo libro di fotografia architettonica.

Il nuovo libro dal titolo “Richard Bryant” è scritto da Valeria Carullo, curatrice di fotografia al Royal Institute of British Atchitecture (RIBA), e Martin Caiger-Smith, direttore o coordinatore del master “Curating the Art Museum” presso il Courtauld Institute of Art, e pubblicato dalla casa editrice Lundh Humpries, editore indipendente di lunga data specializzato in arte, architettura e design.

Consiste nella prima retrospettiva sul celebre fotografo che rivela come, in seguito al passaggio generale dal bianco e nero al colore, il suo lavoro abbia continuato a definire l’immagine dell’architettura degli anni Novanta. Attraverso le pagine del libro, gli autori esaminano la sua carriera e i suoi interessi, inseriscono il suo lavoro in un contesto più ampio, illustrando anche i cambiamenti avvenuti negli ultimi cinque decenni sia nella professione di architetto sia nella fotografia come medium.

La serata sarà aperta da un intervento dei co-autori del libro, Valeria Carullo e dall’architetto Eva Jiricna -autrice della prefazione al libro- che precederà l’interessante conversazione tra Jonathan Glancey e Richard Bryant, di fronte a una platea di appassionati e sostenitori del lavoro del fotografo.

L’evento sarà un’occasione preziosa per riflettere sia sul processo creativo legato alla fotografia architettonica, sia su come questo settore stia cambiando negli ultimi decenni, confermando ancora una volta il ruolo della ICG Gallery di Londra come luogo d’incontro e dialogo nel contesto della capitale britannica.

L’evento è privato su invito.